Rapporto 2025

Il Rapporto 2025 dell’Osservatorio sociale della contrattazione territoriale esamina dettagliatamente un triennio (2022-2024) di attività negoziale della Cisl, che vede in due specifici elementi i tratti caratteristici:
- si riposiziona dopo la scossa prodotta dalla pandemia Covid-19, confermandosi azione sindacale rilevante per lo sviluppo di un welfare locale che integra e riequilibra la protezione offerta dal livello nazionale;
- fa i conti con nuovi schemi di classificazione, rimessi a punto dopo un’esperienza ultradecennale di raccolta ed esame dei prodotti della contrattazione sociale di prossimità, offrendo nuovi spunti di analisi sia riguardo alle azioni e misure di politica concordate sia rispetto ai processi negoziali attivati.

All’interno di una cornice ridefinita, gli esperti di Wwell continuano a offrire un’analisi quantitativa e qualitativa della ricca interlocuzione che il sindacato intrattiene con un novero sempre più ampio di istituzioni locali, che ne fa emergere un profilo di tutto rilievo nell’ambito delle pratiche di sussidiarietà orizzontale strategica e propositiva. Sono pertanto oggetto di valutazione nel Rapporto i propositi: di allargare i perimetri dell’azione negoziale, rispetto a quelli classici del welfare e del fisco locale, inglobando tutti gli interventi volti a dare un’impronta sociale allo sviluppo sostenibile; di estendere a territori nuovi lo sforzo contrattuale; di rendere più articolati gli accordi con le istituzioni locali; di interpretare al meglio il raccordo tra le politiche sindacali e gli assetti organizzativi. Il volume quindi offre non soltanto ai quadri e dirigenti sindacalisti, ma anche agli amministratori locali, agli operatori sociali e agli esperti di politiche pubbliche, elementi di riflessione per leggere i nuovi orizzonti verso i quali orientare una più efficace partecipazione sociale e rinvigorire la programmazione negoziata. L’obiettivo è quello di dare qualità alle politiche integrate di sviluppo locale, valutando anche opportunità e vincoli di istituti recenti, come quelli costituiti dalla coprogrammazione e dalla coprogettazione, concepiti dalla recente riforma degli enti del Terzo settore.

Prefazione di Daniela Fumarola
Introduzione di Emilio Didonè