Quel moderno di Carniti

Il titolo di questo libro può sembrare provocatorio. La Fondazione Pierre Carniti l’ha scelto per iniziare la sua attività nella piena consapevolezza del significato del termine «modernità». Da non confondere con il concetto di adattamento allo spirito e ai costumi del tempo presente, ma piuttosto inteso come capacità di leggere il presente con senso critico, per cercare il nuovo e parteciparvi da protagonista. La vita di Carniti è stata una lezione di realismo utopico, aperto al contributo di studiosi anche esterni al sindacato e volto a prefigurare il futuro. La sua è stata una modernità sostenuta da un fecondo fervore innovativo. In termini sia di idee, e della loro forza per mutare squilibri sociali inaccettabili, sia della formazione di un consenso nel mondo del lavoro, costruito con insistente autonomia e ricerca di unità del sindacalismo confederale. I contributi raccolti in questa pubblicazione ne sono testimonianza propositiva. Una sorta di sollecitazione a più voci a dare impulso, specie verso le giovani generazioni, per guardare al presente e all’avvenire del lavoro e del sindacato, utilizzando gli insegnamenti del passato.

Il volume, curato dalla Fondazione Pierre Carniti, raccoglie contributi di Giuseppe Biundo, Ferdinando Uliano, Roberto Benaglia, Raffaele Morese, Sandro Antoniazzi, Giorgio Tonini, Pierre Carniti jr, Giuseppe De Rita, Daniela Fumarola.