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La politica e la virtù

Si affronta il rapporto tra politica e virtù sullo sfondo di un dubbio diffuso e trasversale: alla virtù, in politica, non è da preferire la garanzia e la regola?
ISBN: 88-7910-859-X
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Prezzo standarizzato:
  • Pagine
    94
  • Collana
    I grandi piccoli
  • Anno
    1999
 

Descrizione

Parlare oggi del rapporto tra la politica e la virtù rischia di provocare del sarcasmo . La politica non sembra un luogo molto virtuoso, e non è detto che tra le qualità del politico debba esserci la virtù: capita infatti che ottimi uomini siano dei pessimi politici, e che dei buoni politici siano tali per motivi che non consideriamo delle virtù.

Il sospetto sulla virtù in politica risente di una contingenza culturale: sono andate in crisi le visioni collettive di riferimento e si fatica a rimotivare l'azione comune per la convivenza. Non per questo si devono rimpiangere i tempi andati, quando il buon uomo e il buon cittadino non percepivano neppure la loro differenza.

S. Natoli e L.F. Pizzolato affrontano il rapporto tra politica e virtù sullo sfondo di un dubbio diffuso e trasversale: alla virtù, in politica, non è da preferire la garanzia e la regola?

Salvatore Natoli è docente di Filosofia teoretica all 'Università di Bari. È autore, tra l'altro, de L'esperienza del dolore (Feltrinelli, 1986), Vita buona, vita felice (Feltrinelli, 1990), La felicità (Feltrinelli, 1994).

Luigi Franco Pizzolato è docente di Letteratura cristiana antica all'Università Cattolica di Milano. Tra le sue opere: L'idea di amicizia nel mondo antico classico e cristiano (Einaudi, 1993).

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