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Storia della Cisl

La partecipazione dei lavoratori ai destini dell’impresa «è la via maestra per riformare il capitalismo e impedire che esso degeneri da produttore a predone, dissipando risorse umane e materiali, impoverendo la collettività».
ISBN: 978-88-7313-362-9
Prezzo scontato    13,30 €
Prezzo pieno: 14,00 €
Prezzo standarizzato:
  • Pagine
    171
  • Collana
    Studi di Storia
  • Anno
    2014
 

Descrizione

Il libro ripercorre la storia della Cisl, sino al XVII Congresso e alla firma del testo Unico sulla Rappresentanza del gennaio 2014, inquadrandola nel panorama più ampio delle vicende economiche e sociali. Sono messi in evidenza i valori e le idee che hanno ispirato l'azione del «sindacato nuovo», dalla nascita della democrazia nel nostro paese alla fase attuale di declino dei sistemi nazionali e di dominio del mercato globale.
Osserva, Raffaele Bonanni, nella sua Presentazione, che nella visione della Cisl «sviluppo e occupazione sono un binomio virtuoso e indissolubile, come lo sono produttività e salario, flessibilità negoziata e difesa strenua delle garanzie del lavoro. Un nuovo equilibrio tra capitale e lavoro, tra competitività, emancipazione e benessere, è possibile; senza di esso ogni traguardo rischia di essere provvisorio e lacerante. Da qui l’insistenza su un nuovo umanesimo del lavoro».
Per la Cisl la democrazia economica rimane un traguardo strategico. La partecipazione dei lavoratori ai destini dell’impresa «è la via maestra per riformare il capitalismo e impedire che esso degeneri da produttore a predone, dissipando risorse umane e materiali, impoverendo la collettività».

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